Giancarlo Esposito per Godfather of Harlem su Disney+ :«Il nostro show come Il Padrino»

Video
EMBED

Al via la nuova serie Godfather of Harlema partire dal 23 febbraio sarà in streaming su Star, la nuova sezione all’interno di Disney+. La serie è ispirata a eventi reali che reimmagina la storia del famigerato boss del crimine Bumpy Johnson (il vincitore Premio Oscar Forest Whitaker), che nei primi anni '60 torna dopo dieci anni di prigione e trova in rovina il quartiere che un tempo governava. Il servizio è a cura di Eva Carducci.

La trama

Lo scontro è con il padrino italiano, Vincent "The Chin" Gigante, interpretato da Vincent D’Onofrio, che in quegli anni controllava il crimine e la malavita di New York. Durante la brutale battaglia, forma un'alleanza con il predicatore radicale Malcolm X (interpretato da Nigél Thatch) e la loro storia si interseca tra l'ascesa politica di Malcolm, in pieno sconvolgimento sociale, e una guerra di mafia che minaccia di fare a pezzi la città. Godfather of Harlem è una collisione tra la malavita e il movimento per i diritti civili durante uno dei periodi più tumultuosi della storia americana. Come pedina fondamentale si inserisce nel contesto il predicatore e politico Adam Clayton Powell Jr., interpretato da Giancarlo Esposito.

L'intervista

L’attore di origine italiane, celebre al grande pubblico per il suo ruolo nell’acclamata serie Breaking Bad, ha raccontato, nella video intervista in esclusiva, il suo rapporto con Francis Ford Coppola (con cui ha lavorato nel film "The Cotton Club") e di come, nonostante GodFather Of Harlem sia ispirata a eventi reali, e alcuni personaggi siano stati inventati per necessità di drammatizzazione, rifletta molto sul nostro passato e sul nostro attuale presente: «La figura del Padrino viene analizzata nella sua interezza, e in Godfather of Harlem è simile ai padrini di cosa nostra, o della mafia», così Esposito.

Che poi a concluso: «Nello show delineiamo quindi tutte le similitudini di questo mondo, nel passato e nel presente. In generale comunque credo che l'eredità più duratura sia quella che cambia il sistema delle cose, ed è fatta da parole affilate, e penne taglienti, che cambiano le leggi del congresso», ha dichiarato l'attore.

(Servizio a cura di Eva Carducci)