In volo per studiare il supervulcano dei Campi Flegrei

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(Video di Sergio Siano, Newfotosud). In volo sul supervulcano. Sulla terra che si alza, trema, sussulta, sbuffa. Sulla caldera che fa paura, ma quanto appaiono lontane le 82 mini-terremoti registrate in una settimana, dal 4 al 10 aprile, e anche l’ultima scossa, di magnitudo 2.7, la scorsa notte. Colpisce la mescolanza di antico e moderno, le case che sembrano sovrapporsi l’una sull’altra, il lago d’Averno tinto di rosso. Il sottofondo è il rombo dei motori interrotto soltanto da qualche parola scambiata in cuffia; mentre la macchina è pronta a registrare quel che non si vede. Viaggiare a bordo dell’aereo speciale serve a capire meglio i fenomeni in atto: «Il Mattino» lo ha fatto con i ricercatori di Benecon, sedendo accanto al pilota di un bimotore equipaggiato con un sensore termico ad altissima tecnologia e un altro, il Phaseone, che acquisisce immagini georeferenziate.

Il reportage di Maria Pirro a mille metri d'altezza