Caserta, il Teatro Ricciardi riapre al pubblico dopo più di un anno

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Il Teatro Ricciardi riapre al pubblico dopo più di un anno di chiusura e sceglie di tornare con un film italiano. Il cattivo poeta, opera prima di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto nel ruolo di Gabriele D’annunzio, in programmazione fino al 13 giugno alle ore 20,30. Dedicato al poeta nazionale nato a Pescara e ambientato nel 1936, la pellicola racconta l’ultima parte della vita vissuta dal noto scrittore, quando Mussolini è prossimo a stringere l’alleanza con la Germania di Hitler e ha timore che il Vate possa ostacolarlo nella sua impresa. A Giovanni Comini, il federale più giovane d’Italia, viene affidata una delicata missione: vigilare il poeta evitando che pregiudichi la chiusura dell’accordo. L’opera cinematografica, dall’ossimoro individuabile nel titolo alla discutibile personalità di uno degli scrittori più famosi del novecento, narra di argomenti apparentemente inattuali e parla del potere inteso come la forza unica di controllo esercitata, in relazione conflittuale tra ciò che è legalmente permesso e la libertà di pensiero. Nel cast l’attrice Elena Bucci veste i panni di Luisa Baccara, una pianista eccezionale e già famosa quando lascia la sua carriera per seguire il poeta fino alla morte. Presenti anche Tommaso Ragno, Fausto Russo Alesi, Massimiliano Rossi, Lino Musella, Clotilde Courau, Pier Giorgio Bellocchio, Marcello Romolo e Lidiya Liberman.

«Il Teatro Ricciardi intende proseguire sulla stessa strada felicemente intrapresa due anni fa quando mi fu affidata la direzione artistica dell'area cinema. La nostra programmazione continuerà a dare ampio spazio alle opere provenienti dai principali festival internazionali ed una particolare attenzione sarà riservata al cinema italiano con la prosecuzione del progetto Capua Film Fest che prevede l'incontro con l'autore», annuncia Francesco Massarelli durante la serata inaugurale dello scorso 9 giugno. «Abbiamo deciso di non aspettare settembre e di aprire per accogliere quanto prima il nostro pubblico che ha voglia di tornare a sognare con il cinema e il teatro», dichiara Gianmaria Modugno. «È stata una lunga sofferenza spegnere le luci di una sala cinematografica che già fatica a sopravvivere in continua concorrenza con il mercato dello streaming, ma siamo fiduciosi di credere che, messi a confronto, la magia di un edificio ricco di storia dedicato alla singola proiezione è imparagonabile. Speriamo che l’apertura momentanea sia un preludio ad una nuova stagione di spettacoli in sicurezza. D’Annunzio aveva un legame forte con la città per la sua amicizia con l’aviatore Oreste Salomone e la frequentazione della scuola specialistica della Regia Aeronautica di Capua», conclude il proprietario.