Ecco il primo festival di danza a Caserta

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Divine chiude il festival Aulès, prima rassegna di danza contemporanea rivolta alle compagnie di tutto il territorio nazionale. L’idea di celebrare le diverse forme dell’arte coreutica nasce da Annamaria Di Maio, direttrice di ARB dance company in collaborazione con Dietro le Quinte, gruppo artefice della manifestazione estiva “Palco Libero”.

Lo spettacolo, iniziato venerdì scorso con Mandala Dance Company, che mette in scena “Discovering” di Paola Sorressa, pone al centro della scena le ricerche della coreografa che attraversano i principi universali legati agli studi e alle teorie olistiche, portando alla luce un recital di impatto che spinge l’uomo ad andare oltre i propri confini e a superare ogni limite imposto dalla ragione. La compagnia romana propone un linguaggio personale e in continua evoluzione, basato sul lavoro di destrutturazione corporea. “La danza può rivelare tutto” è il motto di Associazione Campania Danza che per la serata di sabato 25 narra “Querida Gala”, musa ispiratrice di Salvator Dalì. La rappresentazione di Antonello Apicella celebra una donna senza passato, seduttrice incastrata nei margini di un talento posto in secondo piano, rispetto all’attenzione artistica del suo tempo. L’esibizione tratta da Silence Music of Life di Emma Cianchi vede i ballerini di Art Garage introdurre un unico processo creativo in divenire, in bilico tra live-performance e installazione. Per la serata conclusiva ARB Dance debutta con lo spettacolo Divine a Caserta, dopo i successi ottenuti in Campania e fuori regione, un omaggio ai settecento anni trascorsi dalla morte di Dante Alighieri. Con la coreografia di Roberta De Rosa, il regista e drammaturgo Michele Casella indica la fragilità, la vulnerabilità e il peccato come caratteristiche uniche dei personaggi femminili esaltati dal sommo poeta. Le donne celesti in contrapposizione alle donne reali – interpretate da Roberta De Rosa, Martina Fasano, Katia Marocco, con i ballerini Nicola Picardi e Nello Giglio - fanno maturare una visione attuale e personale della Commedia conosciuta come paradigma dell’umanità in tutte le sue sfumature.