Frammenti di Paradiso alla Reggia di Caserta

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Oltre centocinquanta opere per la mostra Frammenti di Paradiso curata da Tiziana Maffei, direttore del Museo, Alberta Campitelli e Alessandro Cremona. Dipinti, disegni, sculture, arazzi, erbari, libri e oggetti d’arte sono in dialogo tra loro per raccontare la storia del giardino nel corso dei secoli. Lungo le sale dell’Appartamento della Regina, affacciate sulla vista del Parco con la scenografia dell’acqua, il percorso mostra l’ allestimento scenografico ideato da Lucio Turchetta con Vincenzo De Luce, dove si snodano sette temi che compongono la collettiva. «I giardini, qui come caleidoscopio di rappresentazioni dal Rinascimento ai primi anni dell’Ottocento, non sono solo una visione contemplativa, ma luogo della cultura. È l'uomo che lavora con la natura e l'artificio per renderlo un posto più accogliente», dice la direttrice Tiziana Maffei.


Molte opere e tanti inediti sono provenienti da numerosi musei e istituzioni italiane ed europee tra cui i Musei del Prado e Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Museo di Versailles, il Museo di Capodimonte, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti a Firenze, il Museo di Roma, oltre a collezioni private, biblioteche e altri istituti pubblici, come gli Orti botanici di Napoli e Portici. Tra i tanti artisti, del calibro di Gaspar van Wittel, Claude Lorrain, Paolo Anesi, Pietro e Gianlorenzo Bernini, Hubert Robert, Hendrick van Cleve III, Jules-César-Denis van Loo, Giusto Utens, Joseph Heintz il giovane e altri celebri vedutisti, un ruolo di spicco spetta naturalmente a Jacob Philipp Hackert che tante opere ha dedicato ai giardini e ai paesaggi campani e dell’Italia meridionale. Sabato 3 settembre alle ore 10.30 la visita di approfondimento gratuita a cura di Paola Viola, con il focus “C'era una volta...il giardino del re!”, il cui tema sarà la ricostruzione virtuale del giardino di Vanvitelli. Sabato 10 alle ore 10.30 continua l'approfondimento per scoprire le molteplici letture narrative della mostra a cura della Direttrice della Reggia.

Servizio di Dalia Coronato