(LaPresse) «Ho trovato un uomo molto provato, una persona afflita e la prima cosa che mi ha detto è che si scusava con tutti, soprattutto con la signora. Lui ha commesso un grave errore e in quel momento non riusciva a ragionare. Lui secondo me è affetto, e questo sto cercando di appurare, da una grave malattia psichiatrica e questo lo ha indotto a commettere un'azione contro ogni logica, perché questo biglietto comunque non poteva essere incassato». Queste le parole di Vincenzo Strazzullo, avvocato difensore di Gaetano Scutellaro, l'uomo che a Napoli ha sottratto il tagliando vincente a una signora di 69 anni. «Lui con la tabaccheria non ha nulla a che vedere, d'altro canto con la moglie stavano in separazione e la famiglia non vuole sapere nulla, non ha voluto avere neanche contatti con me, il suo difensore», ha aggiunto il legale.
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