«Se Napoli si trova in queste condizioni è perché è mancata una visione strategica come avviene nelle altre capitali europee», lo afferma il presidente dell’Ance Napoli, Angelo Lancellotti, che punta il dito sulla mancanza di programmazione per lo sviluppo del territorio e rilancia: «Il caso Bagnoli è emblematico: noi abbiamo fatto la nostra parte ma siamo stati inascoltati. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti».
Sul ruolo propositivo dell’associazione dei costruttori, Lancellotti rilancia: «Noi dobbiamo affrancarci dal ruolo di meri esecutori di lavori pubblici per diventare dei propositori di sviluppo. Dobbiamo partire dallo studio di aree complesse, come quella di Bagnoli o dell’area orientale, passando per il centro storico e le periferie, pensando a progetti di rigenerazione urbana che deve essere anche inclusione sociale».
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