Napoli, frode fiscale: sequestro da 27 milioni, 6 professionisti ai domiciliari

EMBED

(LaPresse) - Un danno all'Erario da 27 milioni di euro e 6 professionisti agli arresti domiciliari. Sono 180 gli uomini del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli che hanno eseguito, tra Campania, Puglia e numerose altre regioni del territorio nazionale, un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura della Repubblica partenopea nei confronti di 6 persone. Sono tutte gravemente indiziati di far parte di un'associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Le indagini sono cominciate grazie ad alcune segnalazioni dell'Agenzia delle Entrate di Napoli e i successivi approfondimenti hanno permesso di scoprire un sodalizio criminale composto da professionisti, affaristi, mediatori e prestanome, artefici del sofisticato sistema fraudolento di indebite compensazioni. L'associazione per delinquere era capeggiata da un commercialista e un imprenditore napoletani, entrambi gravati da plurimi precedenti per reati tributari (i più recenti nel settore delle frodi nella commercializzazione di prodotti petroliferi), che si avvalevano della determinante collaborazione di 4 fiscalisti, anch'essi colpiti dalla misura degli arresti domiciliari. La 'vendita' dei crediti inesistenti ad altri contribuenti avveniva grazie a una ramificata rete di affaristi e procacciatori che proponeva l'acquisto in compensazione tramite il pagamento di una somma variabile, a seconda dell'importo dei crediti, fino al 70% del valore nominale. L'illecito avrebbe interessato 27 società 'cartiere', attestanti i crediti Iva inesistenti, e una fitta rete di affaristi, consulenti fiscali e intermediari riconducibili al sodalizio indagato, che avrebbero avuto l'incarico di procacciare le società e i contribuenti risultati beneficiari delle indebite compensazioni, nei periodi d'imposta 2016, 2017 e 2018, per oltre 27 milioni di euro. Nel complesso, l'attività, si è conclusa con l'esecuzione di 6 misure degli arresti domiciliari, il sequestro preventivo di beni del valore di 27 milioni di euro a carico di 62 tra società e contribuenti utilizzatori dei crediti Iva inesistenti, e la denuncia per il reato di indebite compensazioni di 93 soggetti.