In coda per seppellire i propri cari: l'odissea al cimitero di Prima Porta a Roma

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(LaPresse) "Sono stato ore in fila fuori dal cimitero ad aspettare. C'erano oltre 200 carri era pieno di persone. Ci siamo dati un'organizzazione con dei numeretti. È stato veramente surreale, nessuno dovrebbe mai passare un'esperienza del genere". È il racconto dell'odissea passata da un uomo che ha portato a tumulare il padre nel cimitero di Prima Porta a Roma ormai al collasso. "È stato tutto molto brutto, meccanico, speravo di poter salutare mio padre in un altro modo. Dopo ore di attesa gli operatori del cimitero in pochissimi minuti hanno portato via la bara ammassandola insieme ad altre. "Il cimitero di Prima Porta sconta problemi di natura strutturale", spiega invece Claudio de Santis, della Funeraria Divino Amore. "Dicono che sia colpa del Covid, ma qui il virus non c'entra nulla. In questo periodo ci sono sempre stati picchi di mortalità e i problemi sono sempre gli stessi".