Edoardo Leo: "Lasciarsi un giorno a Roma? Un'educazione sentimentale per gli uomini"

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Il passaggio al cinema c'è stato a fine novembre, "occhi lucidi in sala, anche tra gli uomini", ma il Capodanno Sky (e Now Tv) punta forte su "Lasciarsi un giorno a Roma", nuova regia di Edoardo Leo per il 1 gennaio, storicamente picco di ascolti per i film in streaming. E questo film con un ottimo cast incentrato su due coppie (Leo e la star spagnola Marta Nieto, Fresi e la "sindaca di Roma" Claudia Gerini) è una scelta di "educazione sentimentale, soprattutto per gli uomini" e un atto di grande amore per Roma. "Ho girato - dice Leo, attore, sceneggiatore e soprattutto regista - appena finito il primo lockdown: nel film qualche riferimento a quel periodo c'è, ma c'è sopratutto una Roma diversissima da quella in cui avevo girato fino al febbraio 2020. Città pulita, piazza Navona vuota così mai vista, ponte Sisto (epicentro emotivo del plot... Ndr)". Ma "Lasciarsi..." è un altro film di sentimenti di Leo che esplora (dopo il padre vedovo di 18 Regali) l'amore dal lato maschile. "I due personaggi maschili vivono a fianco a donne forti, si successo, di maggior successo: una imprenditrice vincente nel settore del tech e la sindaca di Roma. E racconto la crisi dei loro rapporti: di come l'amore si evolve, forse, in qualcos'altro. E se di mezzo c'è una cultura che volge tutto al maschile la questione si complica: mostrare questa crisi, al maschile, è un obiettivo da commedia italiana". Leo sta già lavorando al prossimo film: "Una trasposizione in romanesco e napoletano di Otello, proprio l'opera di Shakespeare: un viaggio al maschile che prosegue fuori dalle atmosfere borghesi di questi Lasciarsi. Ed è un viaggio che prosegue, anche drammatico". Marta Nieto racconta di come questo sia "un film femminista, in un mondo occidentale ancora troppo maschilista ma che si sta trasformando". Fresi: "Il fatto che ci stupiamo di un film d'amore nella lettura maschile di una posizione di debolezza nella coppia è il segnale che molto c'è ancora da fare". 

Rinuncia ai toni più confortevoli della commedia, Leo. E la Gerini sindaca di Roma (una città fotografata in uno stato di grazia) determinata che rischia il proprio matrimonio  sull'altare della politica. "Solo dopo abbiamo pensato ad alcune similitudini con la vicenda della ex sindaca Raggi. Ma finalmente abbiamo due personaggi femminili che affrontano i temi della coppia, della famiglia senza sensi di colpa: questo è rivoluzionario". 

Ma per cominciare a capire il mood di "Lasciarsi un giorno a Roma" serve farsi fischiettare da Edoardo Leo il motivo coinvolgente di Misiti. E chiudere con il pezzo assai ispirato di Niccolò Fabi (amico dai tempi del Locale di via del Fico...) che chiude i titoli di coda. 

Interviste di Alvaro Moretti