È in libreria ‘Favole da incubo’ della criminologa Roberta Bruzzone e dell’esperta di comunicazione Emanuela Valente per DeAgostini. “Io e Roberta collaboriamo da molti anni – ci racconta Valente – Ci siamo rese conto di quante volte si ripetano gli stessi stereotipi. E di come influiscano sull’andamento degli eventi. Così abbiamo deciso di raccontarli, in modo critico e propositivo. Abbiamo raccontato adolescenti innamorate, donne stanche, mariti bugiardi, padri vendicativi e così via, per far capire che non vi sono modelli predestinati: tutti possiamo essere vittime di violenza.” E ancora: “Ci ammantiamo di una presunta modernità, di un progresso rispetto a tempi bui precedenti ma in realtà il cammino da fare è ancora lungo. E sono tantissimi i bambini che assistono ai maltrattamenti in famiglia: anche quando non vengono fisicamente coinvolti, la loro psiche rimane danneggiata. Nessuno esce indenne da una storia di violenza, che sia diretta o assistita.”
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