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Sono milioni i cittadini colpiti dal peggiore blackout della storia recente tra Spagna, Portogallo e Sud della Francia (dove ora la corrente dovrebbe essere stata ripristinata). Le interruzioni di corrente hanno paralizzato nella penisola iberica (ad eccezione delle isole), il normale funzionamento dei trasporti aerei e ferroviari, delle telecomunicazioni e delle infrastrutture, con guasti diffusi ai semafori per strada. Si sono registrati problemi anche nei negozi e nei centri abitati, con centinaia di persone bloccate negli ascensori. Il lavoro degli ospedali sta invece proseguendo grazie ai generatori di corrente. La presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha chiesto al premier Pedro Sánchez di attivare il livello di emergenza 3. «Chiediamo al governo nazionale di attivare il piano 3 in modo che l'esercito possa mantenere l'ordine se necessario», ha detto, citata dai media spagnoli. Pedro Sanchez si è recato, accompagnato dalle vice premier Maria Jesus Montero e Sara Aagesen e il ministro dei Trasporti, Oscar Puente, nel centro di controllo di Red Electrica per una riunione di emergenza per conoscere direttamente la situazione provocata dal black out che dalle 12.30 di oggi ha colpito l'intera Spagna e il Portogallo. Secondo quanto ha reso noto la Moncloa, il governo sta mettendo tutte le risorse a disposizione per risolvere «al più presto» la situazione. «Riferiremo tutte le informazioni disponibili» riguardo alle cause dell'interruzione, assicura ancora il governo spagnolo.