Coronavirus, De Luca: «Altre regioni non filtrano: così il contagio esploderà»

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«La Campania, unica Regione d'Italia, dal 12 agosto ha deciso di fare i tamponi a tutti quelli che vengono dall'estero e da fuori regione. La cosa sconcertante è che nel resto d'Italia nessuno tra le Regioni ha deciso di rendere obbligatorio il test per chi veniva dall'estero, quindi dobbiamo sapere che abbiamo oggi in giro per l'Italia migliaia di persone che sono positive e non controllate. La mia paura è che da qui a un mese vedremo un'esplosione drammatica di contagio in Italia». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, questa mattina in visita a Vallo della Lucania (Salerno). «Non stiamo raccontando la verità agli italiani - ha aggiunto De Luca - sulla base della nostra esperienza, dal 12 agosto a oggi, sui 3mila positivi che abbiamo individuato, 1500 erano positivi da rientro. Se non avessimo fatto questo controllo per andare a cercare noi i positivi, oggi avremmo in Campania 3mila persone, i contagiati e i loro contatti, asintomatiche ma vettori di contagio. Se rapporto questa nostra esperienza a quella italiana, vi lascio immaginare qual è la situazione reale che abbiamo oggi in Italia nelle regioni del Nord».

«Per quanto riguarda la Campania, lunedì decideremo che si proroga l'apertura dell'anno scolastico a dopo le elezioni, perché in queste condizioni è assolutamente irresponsabile aprire l'anno». Vincenzo De Luca ha poi parlato della scuola e della riapertura. «A 10 giorni dall'apertura teorica dell'anno scolastico - ha aggiunto De Luca - non sappiamo su quanti docenti possiamo contare, non sappiamo quanti sono ad oggi gli insegnanti di sostegno, non sappiamo quanta parte dei banchi singoli è arrivata sul territorio regionale, non abbiamo ancora fatto i contratti di servizio integrativi per il trasporto scolastico. Lunedì decideremo la proroga anche per raccogliere la sollecitazione che ci è arrivata dai sindaci, che hanno la necessità di respirare»