Salvini: «Non manderò mia figlia a scuola con i plexiglass e le mascherine»

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«Dal ministro Azzolina, che ieri mi ha definito troglodita e gaglioffo, aspetto di capire a settembre a mia figlia a che ora la porto a scuola, a che ora la vado a riprendere, per quanti giorni andrà a scuola, dove mangia, dove va in palestra, con quanti bimbi e con quanti insegnanti». Così Matteo Salvini, leader della Lega, dal palco di piazza Teatro a Trani. «Io l'ho detto - ha spiegato Salvini - se costringono mia figlia e i vostri figli ad andare a scuola chiusi nel plexiglass, con le mascherine e i banchi con le rotelle, a scuola così non ce la mando perché i bimbi hanno bisogno di affetto, di amore, del sorriso della maestra, della mano dei compagni, non sono dei pacchetti postali».«Il ministro passa il tempo a dire 'Salvini è un troglodita ce l'ha con me perché sono una donna, no - ha concluso Salvini - non ce l'ho con te perché sei una donna, perché sei incapace di fare il tuo lavoro e prima vai a casa meglio è per gli studenti e per l'Italia».