Quota 100, pensioni flessibili per il "dopo": ipotesi età variabili con possibili penalizzazioni

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Nessuna novità positiva per chi è già in pensione e una serie di opzioni, in realtà ancora aperte, per chi il lavoro lo deve ancora lasciare. Il tema principale è quello dell'uscita dal meccanismo di Quota 100 dopo il 2021, per il quale si prospetta un meccanismo di pensionamento flessibile. Il cantiere della previdenza - si sa - in Italia non chiude mai; ma quando sarà terminata la sessione di bilancio la discussione dovrebbe ripartire in forma ufficiale. Intanto proprio la messa a punto degli ultimi dettagli della manovra per il prossimo anno consegna la certezza che il meccanismo di rivalutazione degli assegni non subirà ulteriori modifiche, a parte il mini-ritocco (dal 97% al 100% dell'adeguamento all'inflazione) per i trattamenti compresi all'incirca tra i 1.500 e i 2.000 euro lordi al mese. Il governo, impegnato a cancellare o quanto meno ridurre i vari tributi risultati indigesti, ha preso atto che non si sono altre risorse da destinare al potenziamento della perequazione: dunque per i pensionati scatterà il meccanismo per fasce di reddito già attuato quest'anno, che si applicherà verosimilmente ad un tasso di inflazione inferiore al punto percentuale.