(LaPresse) Un flash mob con tutte le mascotte dei parchi tematici più amati dagli italiani. Con questa colorata protesta sono scesi in piazza i gestori e i lavoratori delle strutture di divertimento, un settore quello dei parchi che nel 2019 ha generato un giro d'affari superiore ai 400 milioni di euro e 25.000 posti di lavoro diretti e che si trova oggi a dover scongiurare un'altra stagione zoppa e la decisione di riaprire al primo luglio. «La cultura è anche Pompei ma non solo. Ci sono tante forme di cultura ognuna adatta alle occasioni e alle persone», spiegano gli operatori: «Siamo stati trattati come i peggiori degli untori, chiediamo un maggior rispetto per tutto il comparto che da aprile non ha alcun sostegno».
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