Avvocato Parolisi: 35 coltellate aggravante? No se è delitto d'impeto

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“L'omicidio è un fatto drammatico, un fatto grave, che lascia dietro di sé una scia di grande disperazione. Però bisogna rispettare anche le regole venute da anni e anni di sentenze: una cosa è il delitto d'impeto, una cosa è un delitto premeditato, ragionato, portato a termine infliggendo alla vittima sofferenze inimmaginabili. In questo caso la corte ha semplicemente applicato le regole della giurisprudenza”. Così Walter Biscotti, avvocato difensore di Salvatore Parolisi, rispondendo ad un giornalista che chiedeva com'era possibile che le 35 coltellate inflitte da Parolisi alla moglie Melania Rea non costituissero un'aggravante di crudeltà. Oggi la corte d'assise d'appello di Perugia ha rimodulato la condanna per l'imputato, portando da 30 a 20 anni di reclusione la pena da scontare.