Blitz di Greenpeace a Bruxelles: no ai combustibili fossili

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Un gruppo di attivisti di Green Peace ha appeso degli striscioni giganti sull’edificio del futuro Consiglio europeo a Bruxelles e su una gru nei pressi dello stabile, proprio mentre i grandi della politica della Ue sono a tavolino per discutere di patto di stabilità, accordi con l’Ucraina e emergenza immigrazione. Gli ambientalisti criticano le politiche energetiche dell’Unione europea, sostenendo che i progetti energetici attuali non fanno altro che legare l’Europa a filo doppio con fornitori esteri inaffidabili come la Russia, che forniscono solo combustibili costosi e inquinanti. “Le aziende da cui dipendiamo – ha spiegato la consigliera di politica energetica dell'UE di Greenpeace, Tara Connolly - vogliono che l’Europa rimanga dipendente dai combustibili fossili, ma dobbiamo abbandonarli, dobbiamo passare alle energie rinnovabili. E’ l’unica soluzione possibile”.