(LaPresse) - «È il momento di combattere seriamente la precarietà nel lavoro. C'è troppa precarietà e questa ripresa, per ora, sta generando lavoro precario. Bisogna intervenire, cancellare forme di lavoro assurde che non hanno ragione di esistere e incentivare, anche attraverso un nuovo contratto a contenuto formativo, il lavoro a tempo indeterminato che dia stabilità e sicurezza nel lavoro a partire dai giovani». Cosi il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Torino per l'assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Iren. «Il 27 novembre - aggiunge - in diverse regioni saremo in piazza. Stiamo chiedendo al governo di fare alcune operazioni molto precise. Sul fisco è il momento di abbassare la tassazione al lavoro dipendente e ai pensionati: stiamo chiedendo che gli 8 miliardi messi nella legge di bilancio vadano tutti in questa direzione». «Poi c'è il tema della riforma delle pensioni: bisogna agire dentro la legge di bilancio aumentando il numero di persone che possono anticipare l'uscita in pensione. Ma è il momento di fare una vera riforma della legge Fornero», prosegue Landini. «Ai primi di dicembre, il governo si è impegnato ad aprire questo tavolo. Si va dalla pensione di garanzia per i giovani alla necessità di introdurre un'uscita flessibile dai 62 anni e, finalmente, riconoscere che l'aspettativa di vita non è uguale per tutti ma dipende dal lavoro che fai e quindi avere un sistema in grado di affrontare questa cosa», conclude.
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