(LaPresse) «Io credo che l'immigrazione sia un problema europeo. Non è un problema che riguarda soltanto l'Italia. Non ci sono soltanto i flussi che attraversano il Mediterraneo, ci sono anche i flussi che passano attraverso la rotta balcanica. Quindi serve un impegno europeo». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti italiani a margine del settimo Forum regionale dell'Unione per il Mediterraneo, a Barcellona, riguardo alla possibilità che i bombardamenti russi sulle infrastrutture civili in Ucraina provochino una nuova ondata di profughi verso l'Europa e l'Italia. «Siamo sempre pronti ad accogliere coloro che fuggono dalla guerra, che sono popolazioni disperate. Prima dell'inizio della guerra l'Italia era il Paese che aveva in Europa il maggior numero di persone di ori gine ucraina o di cittadini ucraini, ne abbiamo già accolti oltre 170mila, sono soprattutto donne e bambini, e naturalmente siamo sempre pronti ad accogliere coloro che fuggono dalla guerra, che sono popolazioni disperate», ha aggiunto il titolare della Farnesina. «Ci auguriamo invece che si possa risolvere la questione puntando sull'azione a difesa dell'integrità dell'Ucraina, passo indispensabile per poi arrivare a un tavolo dove russi e ucraini cerchino di raggiungere un accordo. Noi lavoriamo per la pace, certamente la pace non si può avere se non c'è giustizia e giustizia significa indipendenza dell'Ucraina», ha concluso Tajani.
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