Morte Willy, Conte: «Non è stato un eroe ma ha avuto coraggio di intervenire»

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«Per evitare che si ripeta un caso come quello Willy dobbiamo impegnarci noi tutti quotidianamente. Martin Luther King diceva che a spaventare non è tanto la violenza dei cattivi ma l'indifferenza dei buoni. Non dobbiamo pensare che richieda un'attività eroica l'intervento che fece. Ha avuto il coraggio, la forza e anche la dignità di intervenire in un contesto altamente pericoloso e ci ha rimesso la vita». Così il premier, Giuseppe Conte, intervenendo alla cerimonia di ricordo di Willy Monteiro, il giovane ucciso a Colleferro all'inizio di settembre. «Solo adeguati strumenti culturali prevengono l'attrattività della violenza, altrimenti si arriva alla logica del branco, della sopraffazione, la mitologia della violenza. E allora sì che rischia di diventare falsamente attrattiva», ha aggiunto Conte. «Come contrastarlo? Studiando, comprendendo come la cultura riscatta da queste bassezze morali, afferrando quello che è il quadro dei nostri valori costituzionali, quindi il principio del rispetto della persona, della dignità».