(LaPresse) Sequestrato dalla Guardia di Finanza il più importante complesso turistico alberghiero di Olbia, in Sardegna. I militari hanno apposto i sigilli a terreni, campi da calcio e tennis, un centro nuoto, un palasport, un albergo, una club house e aree urbane e uffici in tre diverse torri. Agli arresti domiciliari i due fondatori del complesso immobiliare, padre e figlio. Nei guai anche un pubblico ufficiale, direttore generale di un’associazione di enti pubblici locali, e un noto professionista romano. I soggetti colpiti da misura cautelare avrebbero tentato di rientrare in possesso del patrimonio di società fallite attraverso accordi con il pubblico ufficiale e la mediazione del professionista romano. I finanzieri hanno svelato gli accordi e le collusioni finalizzati a turbare l’asta fallimentare. Il sequestro preventivo di beni mobili e immobili è stimato in circa 60 milioni di euro.
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