(LaPresse) «Mi sono vestito così perché era l’unico modo per farmi notari e per farmi chiedere perché sono qua, sono sei mesi che cerchiamo di far capire che stiamo morendo di fame ma purtroppo nessuno ci ascolta». Queste le parole di Ermes Ferrari, ristoratore modenese arrivato a Roma per protestare davanti Montecitorio dove si è presentato vestito come Jake Angeli, l'attivista e sostenitore pro Trump che il 6 gennaio scorso prese parte all’assalto di Capitol Hill. «La mia attività l'ho riaperta dal 15 gennaio. Sono venuto a portare un messaggio a tutti che possono tenere aperti i locali, mi spiace ma non pensavo finisse così questa cosa», ha aggiunto Ferrari.
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