(LaPresse) «Quanto accaduto è un atto violento, ignobile e che va represso, perché purtroppo in questi mesi e settimane sono diversi gli atti di intolleranza, a volte di violenza, aggressione che, dentro una mobilitazione generale del Paese, comunque si sono manifestati e quindi bisogna smetterla». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in visita allo Spallanzani di Roma dopo le scritte di minacce No Vax sui muri. Un gesto che Zingaretti considera ancora più grave perché «seppur con passi da gigante siamo ancora dentro un conflitto per sconfiggere il Covid e questo va fatto continuando l'alleanza con scienza e medicina in piena e totale serenità». «Ovviamente con il ministro Speranza, che ringrazio - ha concluso Zingaretti - questa mattina ci siamo sentiti e abbiamo deciso di venire subito in primo luogo per dire grazie ed essere vicini agli operatori e le operatrici dello Spallanzani, vicini alla scienza, alla medicina, agli operatori della sanità italiana che con la loro dedizione e impegno hanno salvato milioni e milioni di esseri umani dalla morte, questo è ormai un dato oggettivo scientifico e acquisito».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".