Sparatoria a scuola, è salito a 13 il numero dei morti, «tra loro anche sette bambini»: 21 i feriti tra cui 14
bambini. Un uomo ha aperto il fuoco in una scuola della città russa di Izhevsk, capitale della Repubblica dell'Udmurtia: tredici persone sono state uccise, tra le quali 7 bambini; uccisi anche due insegnanti e due guardie di sicurezza, e 21 feriti, tra cui 14 bimbi. Lo riportano i media russi.
Il killer si sarebbe suicidato
L'aggressore, scrive la Tass, si sarebbe suicidato secondo quanto riferisce il governatore locale.
Il Cremlino: L'aggressore forse un neonazista
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che l'attacco in una scuola di Izhevsk in cui, secondo gli investigatori, sono state uccise 13 persone, è stato commesso «da una persona che molto probabilmente appartiene a un'organizzazione o a un gruppo neonazista». Lo riporta l'agenzia Interfax. Secondo la Tass, gli investigatori affermano che l'aggressore che ha sparato nella scuola indossava una maglietta nera con simboli nazisti.
The number of schoolchildren killed in today’s school shooting in Izhevsk, Russia, has increased to 5.
Some local media outlets report that the perpetrator was a mobilized soldier who didn’t want to go to Ukraine.
He shot himself during the massacre. pic.twitter.com/A5qmH8J41T— Visegrád 24 (@visegrad24) September 26, 2022