Tetto al contante, Bankitalia: «Ostacola l'evasione fiscale»

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(LaPresse) «Il disegno di legge prevede che, dal prossimo gennaio, la soglia massima per l'utilizzo del contante nelle transazioni, attualmente pari a 2.000 euro, venga innalzata dal livello previsto per allora dalla legislazione vigente, pari a 1.000 euro, a 5.000. Il disegno di legge introduce inoltre un limite, pari a 60 euro, al di sotto del quale non si applicherebbero le sanzioni per gli esercenti che non accettano mezzi di pagamento elettronici. Tali misure, contrariamente a quanto avvenuto complessivamente negli ultimi anni, vanno nella direzione di agevolare l'utilizzo del contante. Rispetto al 2016, la percentuale di transazioni operate con il contante è diminuita in Italia, anche per effetto della pandemia, rimanendo comunque al di sopra della media europea». Lo ha dichiarato il capo del Dipartimento economia di Bankitalia Stefano Balassone in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio. «Come già ricordato in passato, i limiti all'uso del contante, pur non fornendo un impedimento assoluto alla realizzazione di condotte illecite, rappresentano un ostacolo per diverse forme di criminalità ed evasione», ha sottolineato Balassone. «In particolare, negli ultimi anni sono emersi studi – anche condotti nel nostro Istituto su dati italiani – che suggeriscono che soglie più alte favoriscano l'economia sommersa. C'è inoltre evidenza che l'uso dei pagamenti elettronici, permettendo il tracciamento delle transazioni, ridurrebbe l'evasione fiscale», ha concluso.