«La guerra è uno scempio che tutti aborrono, soprattutto i popoli di Ucraina e Russia, che stanno contestando apertamente, manifestando quotidianamente in nome della fraternità e della solidarietà. I rischi di ripetere gli stessi errori del passato e di rievocare gli orrori della Seconda Guerra Mondiale hanno reso evidente come la gente difende la pace come unica via per un futuro prosperoso. Io sono un'attrice, vengo da una famiglia di artisti, e tutti gli artisti stanno invocando oggi a gran voce la pace. Io mi unisco a loro e vi supplico di fare lo stesso. Non c'è altra salvezza per noi che non la pace». Lo ha detto l'attrice ucraina Anna Safroncik, premiata oggi in Campidoglio dalla presidente dell'Assemblea Capitolina Svetlana Celli nell'ambito del 'Premio Rose-Non solo 8 marzò. Celli ha rivolto «un pensiero speciale alle donne ucraine costrette a scappare da una guerra ingiusta per trovare la salvezza e mettere al sicuro i propri figli, i propri cari, la propria vita. E a quelle donne che con grande coraggio stanno combattendo per difendere la libertà. Oggi siamo tutte donne ucraine»
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