Investita all’asilo un anno fa, maestra indagata per lesioni

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Lavinia sull'altalena con le scarpette argentate, sorride alla maestra Francesca. Lavinia in braccio al papà, i codini e la maglietta a fiori, un momento di tenerezza fermato in un'immagine pochi giorni prima dell'incidente. Era il 7 agosto dello scorso anno. «Quel giorno la mia famiglia è morta. Quella famiglia non esiste più. Ora siamo altro e viviamo la sfida quotidiana che ci è stata messa davanti». Massimo Montebove, poliziotto di 46 anni in servizio al dipartimento di pubblica sicurezza, la sua bambina non l'ha più vista sorridere da quel mattino lì, se non nelle foto che ricordano la vita di prima. Stato vegetativo di minima coscienza: ora c'è questa, di vita, per Lavinia. Gli occhi quasi sempre chiusi, il respiratore, la macchina che misura ossigeno e battiti, il bottoncino per alimentarsi. Il 7 agosto di un anno fa alla mamma Lara Liotta, funzionario amministrativo dei vigili del fuoco, arriva una telefonata al lavoro. È la maestra Francesca. Urla: «Lavinia è stata investita». Nel piccolo parcheggio davanti al nido che d'estate diventa centro estivo, La fattoria di mamma Cocca. Una mamma di 27 anni alla guida di una Bmw station wagon, passata al centro per salutare la figlia, non vede la piccola di 16 mesi fuggita al controllo della maestra e la schiaccia.