«Siani e Il Mattino
una storia di riscatto»

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«Il dolore è lo stesso di 31 anni fa. Ricordo Giancarlo, ucciso sotto casa in quest'auto: a bordo non sono salito mai più, ma la Mehari si è rimessa in viaggio». Lo racconta, con emozione e rabbia, Paolo Siani, il fratello del giornalista de "Il Mattino", diventato simbolo dell'impegno contro la camorra e tutte le mafie. Con la fondazione Polis, che raggruppa i familiari di vittime innocenti, ne parla quasi ogni giorno ai ragazzi nelle scuole e sulle pagine del Mattino.it. Una storia di riscatto che non può non essere al centro della riflessione in occasione dei 125 anni festeggiati dal quotidiano. «Allora, invece, era difficilissimo parlare di questi temi» (intervista di Maria Pirro, riprese e montaggio di Annalisa Nuzzo per Newfotosud)