«Parlo da padre e non da artista. Io a mio figlio farò ascoltare tutto il rap anni '90 che piace a me, il gangsta rap. Dicono cose assurde, altro che le cose che fanno discutere ora a Sanremo. Ma gli spiegherò il background e il contesto in cui nasce questa musica, come bisognerebbe sempre fare con l'arte secondo me. L'arte nelle canzoni non può avere l'arroganza di educare. Non credo ci siano dei limiti e non credo che una manifestazione che abbia bisogno del rap per restare attuale si possa lamentare poi dei cliché del rap». Queste le parole di J-Ax a Che Tempo Che Fa sulla polemica sanremese.
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