(LaPresse) - Cgil, Cisl e Uil unite ancora una volta per il Concertone del Primo maggio, un'occasione per dare voce a chi il lavoro l'ha perso e a un settore, quello dello spettacolo, che tenta di rinascere dopo il lungo stop per la pandemia. «Dare risposta a settore fermo per tanto tempo», dice il leader Uil Bombardieri che parla di «giornata di rabbia» e non di festa. Tanti gli artisti, da Lillo ad Alex Britti, passando per Stefano Fresi e Marte Marasco che vedono nell'appuntamento romano un punto di ripartenza per il mondo della musica e dello spettacolo.
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