Genitori vs Influencers, Giulia De Lellis e Michela Andreozzi: «Mai leggere i commenti degli haters»

EMBED

Un padre single alle prese con la figlia adolescente che cerca di trovare la sua strada, sia fuori che dentro lo schermo del smartphone. Uno scontro inusuale quello proposto dalla regista Michela Andreozzi nel film Genitori vs Influencers.


Fabio Volo, Ginevra Francesconi, Giulia De Lellis ne sono i protagonisti, insieme a un condominio corale composto da Nino Frassica, Paola Tiziana Cruciani, Paola Minaccioni e Massimiliano Vado. 

Uno degli aspetti più interessanti è il rapporto che nasce con gli haters, con i commenti negativi e le critiche, quella che in gergo viene definita “shitstorm” e che la Andreozzi analizza con particolare perizia nel film, come ha raccontato durante la nostra video intervista: «Sono una boomer, nel senso che faccio parte della generazione X, mi sono affacciata al mondo dei social tardi, perché quando aperto Facebook avevo quasi quarant’anni, però ho recuperato, nel senso che mi piacciono molto, li uso molto e mi divertono. In questo ultimo anno mi hanno aiutato tantissimo a mantenere la comunicazione con l’esterno e con il resto del mondo, e sono grata che esistano. Per quanto riguarda gli haters, le critiche e i commenti io li ho patiti in passato, nel senso che mi sento sempre come se fosse il mio vicino di casa che si affaccia e mi dice che ho sbagliato a parcheggiare, oppure qualcuno che mi butta l’acqua dal balcone di sopra. Poi piano piano capisci che invece dietro a un commento negativo magari c’è una frustrazione. L’incontro per il film, ma anche con Giulia, che è molto più equilibrata dei miei nel rapporto con i social perché il suo territorio, mi ha dato una percezione diversa. Mi ha detto di non leggerli, perché lei non li legge, e questo mi è piaciuto molto».

Conferma anche Giulia De Lellis: «Spesso evito di leggere i commenti negativi perché secondo me non è mai bello leggere cattiverie e tutto questo odio, mi soffermo piuttosto sulle parti positive. Cerco di concentrarmi sulla parte positiva del mio lavoro, perché se dovessi assorbire tanto tutta questa parte qui non riuscirei assolutamente a farlo. Cerco di comprendere che tante volte lo fanno per invidia, per cattiveria, noia, o per chissà quale motivo, e non mi ci soffermo più di tanto. Come vedrete anche nel film Simone, la figlia di Paolo, il protagonista, combatte una situazione simile nutrendosi d’amore, quindi lasciando stare, mandando giù un boccone che comunque fa male. Sono molto impermeabile a riguardo, però sono umana, quindi ferisce anche un po’ me, però quello che fa Simone nel film io lo faccio quotidianamente: mi nutro di altro».

Spesso c’è una demonizzazione del mondo dei social dai parte dei genitori, ma quale dei due mondi fa più paura in realtà? Per la Andreozzi: «Se parliamo di questo momento storico purtroppo fa più paura quello fuori, perché mia nipote non ha visto i miei genitori, i suoi nonni, per più di un anno dal vivo, solo grazie ai social. Lei ha quattordici anni ed è la consulente teenager del film, c’è anche nei titoli di cod, l’ho consultata su tutto, perché non volevo sbagliare con la generazione Z».

Per la De Lellis invece: «Ti dico la verità, mi fanno paura entrambi, nel senso che i social sono un po’ lo specchio della vita reale, poi c’è chi è più bravo a fingere, nascondere, e camuffa un po’, però bene o male è quello. Forse mi fanno un po’ più paura i social, perché in faccia raramente viene qualcuno a vomitarti la qualunque, mentre dietro una tastiera tutti si sentono più forti, e viene fuori la parte peggiore». 

Tra i lati positivi del film anche il tornare a girare dopo il lockdown dello scorso anno, come ha raccontato Michela Andreozzi:  «Spero si veda la nostra gioia di vivere nel film. Eravamo in preda a un euforia da contatto umano, la sensazione di poterti abbracciare dopo aver avuto il risultato negativo del tampone è stata incredibile, ci era mancato tutto questo». 

Il film Sky Original, prodotto da Paco Cinematografica e Vision Distribution con la spagnola Neo Art Producciones, sarà trasmesso in prima assoluta su Sky Cinema Uno domenica 4 aprile alle 21.15, disponibile anche on demand e in streaming su NOW. 
(Servizio a cura di Eva Carducci)