Sanremo, l'ora dei Pinguini Tattici Nucleari: «Noi, sempre secondi un po' come Ringo Starr»

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di Filippo Bernardi - Quando vengono definiti la quota indie di Sanremo 2020, storcono un po’ il naso. Ma non per l’indie, perché è da là che arrivano. «Per il termine “quota”, che ricorda “quoto” che a sua volta ricorda “zero al quoto”». Tradotto: una nullità. Giovani, intelligenti, molto ironici e orgogliosamente di provincia (quella di Bergamo), hanno un nome improbabile rubato a una birra scozzese: Pinguini Tattici Nucleari. Sono sei, ma al Messaggero li abbiamo incontrati in formazione ridotta: Riccardo Zanotti (la voce) e Elio Biffi (tastierista e, all'occorrenza, voce anche lui). Partiti dalle sagre di paese, l’anno scorso hanno vissuto la svolta con il loro quarto album “Fuori dall’Hype” (Sony) e dal 27 febbraio saranno in tour nei palazzetti di mezza Italia, con una tappa anche a Roma (6 marzo, Palazzetto dello Sport). Prima, però, c’è l’Ariston. LEGGI L'INTERVISTA