I bambini del reparto di oncologia
al San Paolo per Napoli-Sassuolo

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Lo scorso 26 ottobre hanno fatto il giro del mondo con le foto di Alessio, un ragazzino del reparto di oncologia del vecchio Policlinico di Napoli che ha saputo prendersi la scena della Curva B, e domani vogliono superarsi ancora. «È stata una cosa incredibile, abbiamo reso possibile l'impossibile, come mi piace dire sempre. Alessio era contentissimo, gli ultras, persone di cui non sempre si parla bene, sono stati fantastic».

E allora perché fermarsi? 'Diamo una Mano', l'associazione che Emanuele ha contribuito a creare nel 2008, non ha intenzione di farlo e domani i bambini del reparto allo stadio, in occasione della gara contro il Sassuolo, saranno una decina. «I ragazzi della Curva ci hanno detto "Ma perché solo un bambino e non tutto il reparto?", ed eccoci qui. Domani sera faremo una cosa che mai nessuno ha fatto nel mondo e la faremo a Napoli». 

Nei giorni dei bambini, spesso costretti al letto in reparto, una serata al San Paolo può valere il sogno di una vita e le emozioni di Alessio (che domani sarà di nuovo al suo posto, in Curva B) saranno vissute anche da altri.

«Non solo, perché insieme ai bambini del reparto, ci sarà anche Enzo, un bambino che grazie al cielo ha superato la malattia e vinto la sua battaglia. Sarà con noi perchè lo ha meritato, perché è una speranza per tutti gli altri bambini».

L'ultima vittoria del Napoli al San Paolo, inoltre, risale proprio alla notte di Napoli-Empoli, quando allo stadio Alessio cantava e gioiva: «E allora speriamo possa portare bene, ma la cosa importante è che tutti i bambini possano divertirsi, almeno una sera».

Servizio di Gennaro Arpaia