USB, la start-up napoletana nata in pandemia che sfida i colossi del web

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E’ nata a luglio e in soli tre mesi ha già raccolto sul mercato 15mila clienti affidati alle cure di 40 dipendenti. USB Cavalieri Digitali vede la luce durante la pandemia e ha sfruttato la crisi provocata dal lockdown, puntando forte sullo sviluppo delle aziende attraverso il web. Valore aggiunto dell’attività è la genesi napoletana, con gli uffici in stile Google nel cuore della city. Gli obiettivi nelle parole di Antonello Carpentieri (Direttore Amministrativo e Finanziario). La parola magica del 21esimo secolo è SEO, un acronimo inglese che sintetizza tutte quelle attività capaci di far crescere attraverso il web e i motori di ricerca la aziende che si collocano sulla rete. Il mago del Seo di Usb è l’Amministratore Delegato, Pierluigi Lori. USB cresce e, in questi giorni, sta lanciando una nuova campagna di scouting per giovani laureati o laureandi che abbiano le caratteristiche giuste per inserirsi nel mercato del lavoro. Siamo a Napoli e questa è più di una notizia. Il presidente di USB è Mario Parrella.