La Storia in prima pagina con il Mattino: l'ottavo episodio della graphic novel

EMBED

Nell’ottavo episodio della graphic novel curata da Giffoni film festival per i 130 anni del Mattino, riflettori puntati sul decennio 1952-1962. È il primo periodo di direzione di Giovanni Ansaldo, nel dopoguerra della ripresa piena delle pubblicazioni in un clima generale di ricostruzione. Si va a votare nel 1953, con la famosa legge truffa che fa scattare un premio di maggioranza. Il Mattino è schierato con la Dc, socia di minoranza della società editrice. Il 7 giugno 1953, il giornale titola “Primo dovere: votare!” invitando tutti a recarsi alle urne temendo l’astensionismo. Il quotidiano, che ha una moderna grafica ed è di dieci pagine, costa 25 lire.

È il dopoguerra della guerra fredda, del mondo diviso in due blocchi politico-ideologici con contrapposizioni anche propagandistiche tra Stati Uniti e Urss. Il 4 novembre 1957, anticipando gli Stati Uniti, l’Unione sovietica lancia la prima astronave nello spazio. A bordo la cagnetta Laika. Il Mattino titola: “Un secondo Sputnik con un cane lanciato ieri dall'Unione Sovietica”. Con il sommario che spiega che la fonte è Radio Mosca. Nello stesso numero, il fondo di Ansaldo celebra l’anniversario della vittoria della prima guerra mondiale. L’inasprirsi del blocco est-ovest porta alla costruzione del muro di Berlino. Il 14 agosto 1961, Il Mattino titola in prima pagina: “La chiusura della frontiera tra le due Berlino mira a bloccare l'esodo di profughi dall'Est”. Alla notizia storica fa da contrasto, sempre in prima pagina, la notizia che, in quel Ferragosto, ci sono “Oltre trenta milioni di italiani in vacanza”. Il giornale è di dodici pagine e costa 40 lire, il martedì esce il settimanale sportivo “Sport sud”.

Primo cambio di sede del giornale, che lascia la storica redazione aperta da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao in vico Rotto San Carlo 7 per trasferirsi nel grande palazzo Panorama di via Chiatamone 65 più prestigioso e capiente. Lo sfratto avviene il primo maggio, il giornale ne dà notizia il tre a pagina 6 in Cronaca di Napoli con il titolo: “Dopo settant'anni il Mattino cambia sede. Il pezzo è firmato dal redattore capo Alberto Barone, con una foto della nuova sede e si dà notizia anche che verrà inaugurata “Una lapide all'Angiporto”. L’anno dopo, il Napoli vince il suo primo prestigioso trofeo: la Coppa Italia, che conquista nonostante sia in serie B. Venerdì 22 giugno 1962 Il Mattino ne dà notizia in prima pagina di spalla con una foto, titolando “Al Napoli la Coppa Italia. Battuta la Spal a Roma 2-1”. A pagina 10, l'avvenimento viene coperto con più articoli. Cesare Marcucci firma la cronaca della partita, le pagelle sono di Agostino Panico. Quell'anno, Gino Palumbo aveva lasciato Il Mattino per trasferirsi a Milano assunto dal Corriere della sera. Il 1962 è l’anno in cui ad Ansaldo viene affiancato il condirettore Giacomo Ghirardo, piemontese e già suo vice, destinato a prenderne il posto.