Bonus ceramica, si torna alla carica per il risparmio idrico

Bonus ceramica, si torna alla carica per il risparmio idrico
di Ugo Baldi
Mercoledì 2 Dicembre 2020, 09:43 - Ultimo agg. 13:29
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Bonus risparmio idrico: si torna a sperare nella sua approvazione nel distretto industriale della ceramica di Civita Castellana da parte del Parlamento. Un emendamento alla legge di bilancio 2021 è stato presentato dagli onorevoli Mauro Rotelli, Paolo Trancassini, Ylenja Lucaselli e Fabio Rampelli, tutte e quattro di Fratelli d'Italia, che di fatto va a sostenere in caso di approvazione il mercato interno delle aziende civitoniche che mentre all'estero hanno una grande vivacità in Italia trovano delle difficoltà.

I quattro parlamentati hanno chiesto «di applicare le detrazioni anche alle spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera, fino a un valore massimo di spesa di 3.000 euro delle seguenti attrezzature: rubinetteria sanitaria con portata in erogazione uguale o inferiore ai 6 litri al minuto; soffioni doccia e colonne doccia, attrezzate con portata uguale o inferiore ai 9 litri al minuto; cassette di scarico e sanitari (water) con volume medio di risciacquo uguale o inferiore ai 4 litri».

Su quest'ultimo capitolo le imprese del distretto ceramico hanno fatto scuola nel mondo, grazie alla ricerca e agli investimenti su prodotti che hanno portato a utilizzare in alcuni anche soltanto 3 litri.

Secondo una ricerca risparmio idrico annuale con un consumo cosi basso sarebbe fino al 70%, pari a 31.000 litri (consumo medio di una famiglia di quattro persone nell'arco di un anno) e un conseguente risparmio economico.

Da anni ci sono tentativi per inserire gli sgravi fiscali per il risparmio idrico: il primo fu Giuseppe Fioroni (Pd), poi a seguire ci provò anche Alessandro Mazzoli (Pd). Di recente, alla Camera un ordine del giorno avanzato dalla deputata leghista emiliana Benedetta Fiorini, fece qualche piccolo passo. Lo stesso Rotelli, con molta determinazione, aveva tentato a maggio di quest'anno di far inserire la misura all'interno della legge sull'ecobonus e ripresentato un emendamento.

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