Ceramica, i ritardi sul Bonus idrico: dal polo viterbese la spinta per i fondi

Ceramica, i ritardi sul Bonus idrico: dal polo viterbese la spinta per i fondi
di Ugo Baldi
Giovedì 25 Febbraio 2021, 15:21 - Ultimo agg. 15:23
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Bonus idrico, dal distretto industriale della ceramica viterbese appello al Governo per accelerare i decreti attuativi.

Ma anche per aumentare gli importi per le famiglie che scelgono questa strada.Marco Giuliani, direttore della ceramica Simas, nell'incontro organizzato da Orsolini (azienda viterbese fornirice del programma tv Amici), oltre a spiegare le peculiarità della collezione di lavabi e vasi (flusso di scarico di soli 4,5 litri), ha ragionato sull'importanza dell'uso razionale dell'acqua e dei tanti prodotti innovativi, rigorosamente green, alla luce del recente bonus idrico prodotti nel polo ceramico.

«A oggi l'importante è aver ottenuto l'attenzione su questo tema e l'affermazione di questo principio ha sottolineato Giuliani, anche presidente del Centro Ceramico - e adesso aspettiamo i decreti attuativi del ministero dell'Ambiente, che di certo traccerà linee guida da seguire per capire come si svilupperà la procedura, come funzionerà e come l'utilizzatore potrà usufruire di questo bonus».

Dello stesso avviso anche Alessio Coramusi, amministratore delegato della ceramica Cielo: «Siamo però già in ritardo proprio sui decreti attuativi». Con il bonus idrico si è riconosciuta l'importanza del risparmio dell'acqua. «Il risparmio di un bene prezioso come l'acqua passa attraverso l'efficientamento idrico nelle case degli italiani, soprattutto nell'ambiente bagno.

Diversi studi ci dicono che circa il 30% dell'utilizzo dell'acqua è destinato allo scarico dei vasi sanitari: c'è molta attenzione a quest'aspetto. Noi da molti anni abbiamo cominciato a lavorare in questa direzione - dice Giuliani - tanto che oggi tutti i nostri vasi hanno un flusso di scarico di 6 litri, oltre a moltissimi modelli con 4,5, in particolare quelli con la nuova tecnologia Rimless. Di certo è fondamentale lavorare tutti insieme, con la filiera coinvolta e congiuntamente alle istituzioni, per accelerare e rendere più appetibile questo bonus, attraverso l'aumento dell'importo per singola procedura e incrementando il fondo stanziato dalla recente manovra».

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