Villa Noemi, dopo Viterbo nel mirino della Asl finisce la sede di Celleno: tamponi nella casa di riposo

Villa Noemi a Celleno
Villa Noemi a Celleno
Mercoledì 8 Aprile 2020, 07:30
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Dopo la sede di Viterbo, ora tocca a quella di Celleno. La casa di riposo "Villa Noemi" sorvegliata speciale. Ieri la Asl ha sottoposto a tampone diversi ospiti della struttura, a causa dei loro sintomi influenzali riconducibili al Covid-19.

Nel frattempo, si chiude con un bilancio di 14 contagiati lo screening di massa effettuato a Villa Immacolata: nelle ultime 24 ore il laboratorio di Medicina genetica della Asl ha ultimato la refertazione dei quasi 400 tamponi e scoperto un ulteriore paziente positivo, per il quale l'esame era stato ripetuto avendo dato esito incerto. Quindi, per ora il virus all'interno della struttura di Viterbo ha colpito 11 ricoverati e 3 operatori sanitari. Non è escluso che nei prossimi giorni il Toc, team operativo coronavirus, esegua ulteriori approfondimenti su altre persone legate al complesso socio-sanitario e riabilitativo. 

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Sul fronte dell'avanzata del contagio, ieri confermato il trend che vede il virus rallentare la sua corsa. Nelle ultime 24 ore sono stati certificati altri 7 casi, di cui 3 scoperti dalla Asl di Viterbo e 4 comunicati da altre aziende sanitarie. Tra i primi, rientra un ulteriorie contaminato a Celleno, dove sale pertanto a 7 il numero dei pazienti affetti da coronavirus; uno a Montefiascone (sempre legato a cluster già noti) e il paziente di Villa immacolata.

A questi si aggiungono i 4 scoperti al di fuori della Tuscia e che riguardano cittadini di Capranica, Monterosi, Tarquinia e Nepi. Nel primo caso si tratta di un'infermiera che lavora in un ospedale romano. "Sandra è conosciuta a Capranica per la sua passione per l’arte. Da casa continuerà a dedicarsi alla pittura. Ci teneva comunque a tranquillizzare tutti rispetto al fatto che frequentava poco il paese e che ha sempre utilizzato tutti i presidi", fa sapere il sindaco Pietro Nocchi. Anche a Nepi si parla di un'operatrice sanitaria che lavora "in una struttura per persone anziane in un comune limitrofo, dove si sono verificati altri casi", come specifica il primo cittadino Franco Vita. Al momento, il totale dei colpiti dal virus è di 320 persone.

Cresce, nel frattempo, il numero dei pazienti guariti, arrivato a quota 8. Ieri 3 ex malati sono ufficialmente usciti dall'incubo con il secondo tampone negativo: 2 di Bolsena, contatti dell'anziana morta per Covid-19, e Lorenzo Ciorba, noto commercialista del capoluogo. Il figlio Marco, ex consigliere comunale a Viterbo, ieri dopo aver ringraziato medici e infermieri, ha polemizzato sui social: "Abbiamo combattuto da soli, senza il supporto delle istituzioni". Contattato, non ha però chiarito chi siano i destinatari delle sue accuse.

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