Donazioni organi, Gradoli il Comune più virtuoso

Nella foto da sinistra Monia Paolini, al centro Cesare Quattrocchi presidente regionale Aido. a destra non la conosco
Nella foto da sinistra Monia Paolini, al centro Cesare Quattrocchi presidente regionale Aido. a destra non la conosco
di Ugo Baldi
Martedì 16 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo agg. 19:38
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Il più solidale è Gradoli. È questo il Comune della provincia Viterbo numero uno nell’intenzione di arrivare alla donazione degli organi nel 2023, con un indice di dono (si-no-astenuti) pari a 79,15. A renderlo noto la quinta edizione dell’Indice del Dono, il rapporto del Centro nazionale trapianti che fotografa i dati delle dichiarazioni di volontà sulla donazione registrate negli ultimi dodici mesi nei comuni italiani al momento del rinnovo della carta d’identità.

Nella graduatoria regionale la provincia di Viterbo si piazza al primo posto un indice di dono di 61,04 ed è seguita da Rieti con il 60,93, Roma al 59,66, Latina 57,13 e Frosinone 53,98. Sul podio provinciale ci sono al secondo posto Grotte di Castro (74,13), che dista pochi chilometri da Gradoli, e Barbarano Romano, con 73,81. Della top ten fanno parte anche Oriolo Romano con 71,67, Ronciglione 71,34; Ischia di Castro (71,03), Farnese (70,73), Sutri (68,68) e Vitorchiano (68,21).

Entusiasta del primato raggiunto per l’altruismo dei propri concittadini il sindaco di Gradoli, paese di 1300 abitanti, Attilio Mancini. «E’ una bella notizia, quella che mi ha portato Il Messaggero – dice con orgoglio - che ho accettato con grande piacere anche perché sono medico. Siamo un piccolo nucleo altruista e sensibile all’importanza delle donazioni e a questo è uno straordinario risultato. Ci si è arrivati sicuramente grazie al contribuito e alle sollecitazioni del nostro ufficio anagrafe guidato da Mario Fioravanti, che è una persona molto sensibile e riesce a far capire l’importanza dell’adesione.

Un bel traguardo che mi riempie di gioia e gratifica tutta la comunità».

In pratica a Gradoli hanno detto sì alla donazione di organi il 97,5 percento delle persone a cui è stato chiesto al momento del rinnovo della carta d’identità di aderire, e solo il 2,3% ha risposto no. Nella classifica dei comuni sopra ai 15 mila abitanti il primo è Tarquinia con un indice di 66,48, seguito da Viterbo con 62,61. Civita Castellana è arrivata a 57,16. Per la cronaca il Comune più altruista del Lazio è Pescosolido (85,92), seguito dai due comuni reatini che sono Configni con 82,86% e Collalto Sabino 81,79%. La media nazionale del consenso alla donazione degli organi si attesta al 60,69, mentre quella del Lazio e di 59,10.

Nella Tuscia sono presenti tre gruppi Aido (Montefiascone, Civita Castellana e Capranica). Domenica si è ricostituita la sezione provinciale di Viterbo che raccoglie 9199 iscritti. Presidente è stata eletta Monia Paolini di Montefiascone. L’appuntamento si è svolto nel capoluogo presso l’oratorio della parrocchia dei santi Valentino e Ilario a Villanova. Tra i presenti la mamma e la sorella di Massimo Ippolitoni primo donatore della provincia di Viterbo è stata intitolata la sezione provinciale nel 1990. A breve si aggiungeranno come gruppo Aido Caprarola e Gradoli.

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