Molestie sessuali su minori, il gip fissa l'incidente probatorio per quattro bambine abusate

Molestie sessuali su minori, il gip fissa l'incidente probatorio per quattro bambine abusate
di Maria Letizia Riganelli
Domenica 14 Luglio 2019, 15:43
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Molestatore seriale di ragazzine, le quattro vittime ascoltate in udienza protetta. Il giudice per le indagini preliminari Francesco Rigato ha fissato l'incidente probatorio per cristallizzare i racconti delle 4 bambine, tra i 10 e i 13 anni, che avrebbero subito abusi dal 29enne.

Il 25 luglio prossimo le minori, accompagnate dai genitori, ripercorreranno tutta la vicenda e insieme a una psicologa racconteranno i terribili momenti vissuti a maggio. Lo stesso giorno sarà affidato anche l'incarico al perito che dovrà valutare l'attendibilità delle vittime. Il pakistano, accusato di violenza sessuale su minori, è in carcere da due mesi.

A incastrarlo, i racconti delle prime due vittime di 11 e 13 anni e le immagini della videosorveglianza che l'avrebbero immortalato mentre le pedinava. Le prime due denunce parlavano di inseguimenti fin dentro l'androne del palazzo e di mani dell'uomo che tengono ferme le bambine e strofinamenti. Pochi giorno dopo l'arresto della Squadra mobile, in Questura si sono presentati i genitori di altre due minori. E anche loro hanno raccontato la stessa brutta storia.

La terza denuncia è del 6 maggio. Il pakistano con una scusa sarebbe entrato bell'androne di un condominio in centro e avrebbe bloccato una bambina di 10 anni contro l'ascensore per poi accarezzarle le gambe e compiere atti contro la sua volontà. La quarta denuncia è del 28 maggio. La vittima, una 12enne, ha raccontato agli investigatori che il pakistano sarebbe entrato nel garage del condominio dove abita e avrebbe cercato di immobilizzarla. Il tutto mentre le diceva «Vieni, vieni». La ragazzina impaurita sarebbe riuscita a chiudersi nell'ascensore, ma il pakistano avrebbe continuato a bussare contro la porta tentando di aprirla con la forza.

I racconti delle 4 piccole sono tutti molti simili come se il 29enne ogni volta avesse messo in atto lo stesso schema. Il pakistano sceglieva le vittime nel centro storico di Viterbo, poi iniziava a seguirle e quando stavano per entrare a casa si avvicinava con una scusa e le bloccava negli androni. Mentre tentava l'aggressione pronunciava parole dolci e apprezzamenti. L'uomo potrebbe rivelarsi un pedofilo seriale.
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