Ragazzo morto annegato dopo il rave party a Valentano, proteste per la festa clandestina

La giovane vittima
La giovane vittima
Martedì 17 Agosto 2021, 08:33 - Ultimo agg. 18 Agosto, 13:28
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Prima alcuni ragazzi in coma etilico, poi uno di 24 anni morto nelle acque del lago di Mezzano. È il primo tragico bilancio del mega rave party organizzato illegalmente nel territorio di Valentano, dove si presume vi siano oltre 8mila persone giunte da tutta Europa per ballare nella settimana clou dell'estate in un terreno agricolo privato.
La vittima, Gianluca Santiago, di nazionalità britannica ma residente a Reggio Emilia, la notte di Ferragosto si è tuffato nel lago. Il corpo è stato trovato solo ieri intorno all'ora di pranzo. L'allarme è stato dato da un suo amico inglese, che non l'ha visto riemergere dopo alcuni tuffi. Sul posto la polizia di Stato, i carabinieri della compagnia di Tuscania e del comando provinciale di Viterbo, anche il prefetto Giovanni Bruno.


Il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, che sta monitorando la situazione insieme al prefetto di Viterbo, condanna con fermezza quanto sta accadendo. «Ringrazio il prefetto che è personalmente intervenuto dice il sindaco -. Siamo grati alle forze dell'ordine per la loro presenza e per il prezioso lavoro che stanno svolgendo, ma non possiamo che chiedere da subito un intervento ferreo e tempestivo al ministro Lamorgese. Ci auguriamo che i colpevoli di questa scellerata e vergognosa iniziativa possano essere prontamente individuati e assicurati alla giustizia». Un sostegno a Bigiotti arriva anche dal sindaco di Montalto, Sergio Caci: «Il ministro Lamorgese si faccia sentire».

«Il rave sul lago di Mezzano non solo non può essere derubricato a ragazzata - interviene il deputato di FdI, Mauro Rotelli - ma apre scenari inquietanti rispetto alla gestione dell'ordine pubblico e al controllo del territorio nella nostra nazione. Va bloccata prima possibile la musica, udibile a decine di chilometri, con il sequestro dell'impianto e l'identificazione dei partecipanti. Le forze dell'ordine hanno circondato il territorio interessato respingendo ulteriori arrivi, ma il protrarsi del rave fino a domenica non è assolutamente tollerabile».
Il senatore della Lega, Umberto Fusco, attacca: «È inaccettabile che un evento del genere possa tenersi senza che alcuno ne fosse a conoscenza, in barba a tutte le regole anti contagio cui devono far fronte aziende e cittadini perbene. È altresì inaccettabile che tutto ciò avvenga per di più su un area privata, dall'indiscusso pregio naturalistico. La triste scomparsa di un ragazzo partecipante al rave, l'uso di alcol e sostanze stupefacenti, il fatto che si siano già registrati due casi di coma etilico, così come il continuo arrivo di persone da tutta Europa e l'ipotesi che possa durare fino al 23 di agosto, impongono un immediato intervento da parte delle forze di polizia affinché il tutto possa cessare nel più breve tempo possibile».
Marco Feliziani
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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