Di così alti se ne trovano pochissimi in tutta Europa. Ma nessuno così a sud come quelli scoperti nel parco naturale regionale di Bracciano-Martignano: i faggi di Oriolo Romano sono da guinness. Nella faggeta vetusta depressa di Monte Raschio, dal 2017 patrimonio naturale dell’umanità, sono stati misurati alberi da record, alti fino a 45 metri. Faggi, soprattutto, ma anche cerri, censiti dal team di esperti guidati da Alfredo Di Filippo (docente di Botanica nel dipartimento di Scienze agrarie e forestali dell’Università della Tuscia a Viterbo e National Geographic Explorer) nell’ambito del piano di monitoraggio e per la conservazione delle faggete Unesco in collaborazione con l’ente parco.
Quanto sia singolare la scoperta lo spiega l’esperto: “Faggete con alberi che raggiungono queste altezze – sottolinea Di Filippo - sono estremamente rare in tutta Europa, generalmente si rinvengono in condizioni ottimali per la specie. La scoperta di Monte Raschio va considerata come unica ed eccezionale, considerata la sua posizione all’estremo caldo-arido nella distribuzione del faggio”.
Una rivelazione che dal Comune commentano così: "La scoperta - dichiara Emanuele Rallo, sindaco di Oriolo Romano - rafforza l’azione intrapresa dal Comune nel sostenere la candidatura internazionale del sito. Un primato che avvalora i processi ecologici dell'habitat nel nostro territorio”. Per scoprire il valore, i segreti e le storie che solo faggi centenari possono raccontarci, è stato realizzato il nuovo portale dedicato alle faggete dell’Unesco: www.faggeteunesco.it.