«Male non fare paura non avere»: omicidio di Ronciglione, le “donne“ di Landolfi mandano messaggi

La mamma e le zie di Andrea Landolfi
La mamma e le zie di Andrea Landolfi
Venerdì 18 Dicembre 2020, 10:16 - Ultimo agg. 16:03
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«Male non fare paura non avere». Le donne di Andrea Landolfi - imputato per omicidio - si presentano con un messaggio stampato sulla maglietta davanti al Tribunale di Viterbo.

La mamma, le zie, la nonna e la sorella hanno aspettato l’imputato davanti al cancello del Palagiustizia e gli hanno dedicano un messaggio. Parole che per la famiglia sarebbero importanti e che questa mattina hanno voluto sottolineare la loro vicinanza. Davanti alla Corte d’Assise hanno sfilato prima lo zio e poi la sorella dell’imputato. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Poi è toccato ai carabinieri che quel febbraio di quasi due anni fa iniziarono le indagini per la morte della 26enne Maria Sestina Arcuri.

Fidanzata di Landolfi che, secondo l’accusa, sarebbe stata lanciata dalle scale della casa della nonna a Ronciglione. Sul banco dei testimoni anche il primo consulente della Procura, Martino Farneti esperto in ricostruzioni della scena del crimine: «Ho fatto delle ipotesi iniziali diverse, la mia conclusione è sempre quella.

La vittima è deceduta per il forte impatto. Battendo prima sulla schiena e poi per rimbalzo la testa. Non è caduta, il trauma era sicuramente più violento».

Si torna in aula l’8 gennaio, giorno in cui Andrea Landolfi fornirà la sua versione dei fatti alla Corte.

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