Terrorismo di matrice anarchica, perquisizioni anche a Viterbo e Soriano nel Cimino

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di Maria Letizia Riganelli
Venerdì 12 Novembre 2021, 08:40 - Ultimo agg. 15:32
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Terrorismo di matrice anarchica, perquisizioni anche a Viterbo e Soriano nel Cimino. Ieri mattina i carabinieri del Rosa hanno dato esecuzione a un’ordinanza del gip  del Tribunale di Perugia nei confronti di sei persone, indagate a vario titolo di istigazione a delinquere e istigazione a delinquere aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico.

Le indagini, avviate nel 2018 e coordinate dalle Procure di Milano e Perugia con la supervisione della Procura nazionale antimafia ed antiterrorismo - hanno permesso di documentare l’operatività di un gruppo di anarco-insurrezionalisti di base al Circolaccio Anarchico di Spoleto. Un circolo dove, secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero diffuso la dottrina “federativista anarchica”. La circolazione di tali idee sarebbe stata favorita dalla diffusione della rivista clandestina “Vetriolo”, distribuita a livello nazionale a partire dal febbraio 2017, ove sono stati pubblicati articoli riconducibili a Alfredo Cospito, ideologo della Federazione anarchica informale, e ad altri soggetti del medesimo circuito eversivo, il cui contenuto sarebbe stato ritenuto integrare istigazione alla commissione di delitti non colposi contro la personalità dello Stato.

Fin dal primo numero pubblicato (il nr. 0), infatti, gli estensori avevano chiarito che loro intento non era solo quello di fare un “giornale di denuncia di fatti particolarmente gravi” ma di far ripartire “l’attacco allo stato e al capitale”.

Sei le misure cautelari scaturite dall’ordinanza. Una agli arresti per il leader del Fai Alfredo Cospito (già in carcere), una ai domiciliari e 4 invece di obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Alla base di tutto anche una serie di danneggiamenti e attentati registrati a partire dall’ottobre 2017, che sono stati rivendicati da gruppi rientranti nell’anarco-insurrezionalismo e dimostrativi dell’esistenza del movimento violento potenzialmente interessato e recettivo rispetto ai messaggi provenienti dalla rivista “Vetriolo”.

 Ieri i carabinieri del Ros, nella fase esecutiva dell’ordinanza, sono stati coadiuvati dalla compagnia provinciale di Viterbo che ha eseguito due perquisizioni. Una nel capoluogo e una a Soriano nel Cimino. Per la Tuscia una storia che si ripete. Fu proprio a Soriano che nel 2016 fu arrestata Anna Beniamino. La donna per lunghi anni legata ad Alfredo Cospito è considerata dal Fai una delle menti. La Beniamino è in carcere da 5 anni per una condanna a 16 anni e mezzo di carcere per associazione eversiva e terroristica. Ieri i carabinieri erano in cerca di materiali riconducibili al gruppo, nei luoghi dove potrebbero ritrovarsi esponenti anarchici.

Perquisizioni sono state svolte in tutta Italia.

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