Intasca i soldi delle giocate del Lotto, condannata una tabaccaia

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Mercoledì 10 Marzo 2021, 06:15 - Ultimo agg. 12:09
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Intasca i soldi delle giocate del Lotto, al processo condannata tabaccaia. Si è concluso ieri il giudizio per peculato che ha visto alla sbarra una donna, che aveva un’attività a Cellere. Il collegio ha condannato l’imputata a due anni di reclusione (con sospensione condizionale della pena) e all’interdizione dai pubblici uffici per due anni.

Nel 2012 la tabaccaia fu segnalata per mancato versamento all’Erario delle giocate al Lotto. Secondo quanto accertato dagli inquirenti la donna in appena due settimane sarebbe riuscita a intascare 95mila euro di giocate, dimenticando che quei soldi erano per le casse dello stato.

In particolare la donna avrebbe omesso di versare i pagamenti del 10eLotto, un gioco legato al gioco del Lotto e nato il 28 luglio 2009. Lotteria veloce con diverse modalità di gioco che dieci anni fa andava molto di moda tra i giocatori. L’imputata sarebbe riuscita ad aggirare il sistema di controllo per due settimane, fino a che sono apparsi gli alert e si è bloccato il sistema.

«Il meccanismo è automatico - ha spiegato durante la discussione il sostituto procuratore Eliana Dolce - e il controllo dei sistemi di gioco è direttamente collegio al monopolio».

Monopolio che in caso di anomalie blocca il sistema e non consente più le giocate. Cosa successa alla tabaccaia. Durante la prima settimana, in cui avrebbe omesso i pagamenti, il sistema non si sarebbe mai bloccato. Ma quando ormai sembrava fatta il sistema ha inviato alert e la donna si è trovata nei guai.

Prima la revoca della licenza per i giochi telematici di stato e poi la denuncia per peculato. E infine la condanna del collegio del Tribunale di Viterbo. Il pm, al termine della discussione, ha chiesto una condanna di 3 anni, considerando che sul fatto si è recentemente espressa anche la Cassazione. 

Secondo una sentenza delle sezioni unite si ritenere colpevole di peculato il gestore di apparecchi da gioco, che omesse il versamento del Preu (prelievo unico erariale), dovuto sull’importo delle giocate al netto delle vincite erogate. Nessun furbetto sulle giocate di Stato. Il meccanismo infatti è direttamente collegato con il Monopolio di stato che non spegne mai la luce sui suoi registri contabili.

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