Nel primo incontro del tavolo in Provincia, per aggiornare le regole da adottare sull'uso prodotti fitosanitari in agricoltura, si è stabilito un percorso che porterà ad elaborare le nuove linea guida. Sono state infatti programmate audizioni con associazioni e Comuni che vogliono approfondire un argomento complicato, sul quale comunque l'ultima parola spetta ai municipi a cui fa capo la responsabilità della salute del cittadini.
«E' stata un'ottima riunione, molto partecipata e interessante - ha detto il presidente della commissione provinciale Alessandro Romoli - abbiamo concordato un metodo di lavoro che ci porterà ad aggiornare le regole emanate nel 2015. Dopo la metà di maggio, convocheremo un secondo incontro, nella certezza che il lavoro svolto potrà essere un valido supporto alle amministrazioni locali».
Al tavolo di ieri erano presenti le associazione di categoria degli agricoltori (Cia, Confagricoltura, Coldiretti), l'associazione dei produttori Assofrutti, il professor Valerio Cristofori dell'Università della Tuscia, il Biodistretto della Via Amerina e quello in via di realizzazione del Lago di Bolsena, alcuni sindaci e consiglieri provinciali e agronomi, che hanno portato il loro contributo alla discussione.
«Bene ha fatto la Provincia ad avviare questo confronto - ha detto il presidente del Biodistretto, Famiano Crucianelli - purché questa discussione non si risolva in una messa cantata dove il novanta per cento suona lo stesso spartito.
L'obbiettivo è quello di lavorare per produrre un testo condiviso in grado di poter rappresentare un punto di equilibrio per tutti e la strada non è proprio in discesa.