Il Covid corre tra i minori: un quarto dei positivi va a scuola

Una protesta a scuola
Una protesta a scuola
di Federica Lupino
Domenica 25 Aprile 2021, 06:10 - Ultimo agg. 15:10
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Altri 11 minori positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore. Oltre un quarto del totale di 42 nuovi casi. Un aumento continuo quello degli under18 colpiti nelle ultime settimane e che ha fatto lievitare il totale dei contagiati minorenni a 199. Al momento, in tutto il Viterbese risultano 858 cittadini alle prese col coronavirus: quasi il 25% non ha ancora l’età per la patente.

Si tratta di giovani in età scolare e le conseguenze si ripercuotono proprio all’interno delle aule: i sanitari ripetono che il contagio non ha origine tra i banchi. Le scuole, insomma, come sempre ribadito sin dall’inizio della pandemia, sono e rimangono luoghi sicuri. Ma essendo il principale spazio di socialità, un simile numero di positivi sta comportando sanificazioni e classi in quarantena a macchia di leopardo in tutta la provincia. 

Il bollettino diramato ieri dalla Asl ha rivelato anche due nuovi decessi, entrambi pazienti che erano ricoverati nei reparti Covid: una 82enne di Vetralla e una 76enne di Tarquinia. Aumentano ancora i guariti: 46 nelle ultime 24 ore. I ricoveri, invece, si mantengono stabili: sono 64 i contagiati che attualmente in ospedale per il Covid, dei quali 4 in terapia intensiva.

Corre intanto la campagna vaccinale, complici i numeri delle dosi Moderna somministrate all’interno del carcere dove in due giorni la quasi totalità della platea è stata coperta: 570 il primo giorno, 110 oggi.

Mancano una manciata di agenti che questa mattina saranno vaccinati, mentre il totale dei detenuti ha ricevuto la prima somministrazione. Questi dati, sommati a quelli provenienti dagli 11 centri vaccinali sparsi in provincia, oltre alle fiale inoculate dai medici di famiglia, portano a quasi 81mila il totale delle vaccinazioni sinora effettuate, 1.610 nella sola giornata di venerdì (ultima rivelazione disponibile). Nuove forniture sono attese nei prossimi giorni: consentiranno i richiami dei primi Astrazeneca somministrati e anche un ulteriore incremento della capacità vaccinale odierna nei diversi hub.

La Regione Lazio ha infine annunciato che dalla mezzanotte di martedì 27 aprile partiranno le prenotazioni per le persone con comorbidità (categoria 4), come da tabella 3 del piano nazionale vaccinale, delle classi d'età 50 - 59 anni (nati nel 1971 - 1962). Sempre da Roma arriva la notizia che il Lazio è la regione italiana che è rimasta più giorni in zona gialla. “Un risultato utile alla nostra economia e che deve ancora di più unirci e renderci orgogliosi, perché è una grande prova di responsabilità della nostra comunità. Ora nessuna distrazione. Continuiamo con responsabilità e andiamo avanti spediti con i vaccini, per tornare a vivere", ha commentato il presidente Nicola Zingaretti.

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