Mancato rispetto delle norme anticovid, chiusi il parco del Bagnaccio e le terme Oasi

Terme
Terme
Domenica 31 Gennaio 2021, 09:54 - Ultimo agg. 13:35
2 Minuti di Lettura

Mancato rispetto delle norme anticovid, chiusi il parco del Bagnaccio e le terme Oasi. Le due strutture termali del capoluogo resteranno serrate per cinque giorni. Per loro anche una multa per aver violato i divieti imposti per fermare l’emergenza sanitaria.

Bullicame, per la chiusura del San Valentino c'è da attendere ancora un po': «Sta bloccando tutto il termalismo»

Ieri mattina i carabinieri della compagnia di Viterbo e i colleghi del Nas hanno controllato il Bagnacco e l’Oasi.
Non solo le strutture ma anche tutti gli ospiti presenti. Al termine del controllo tutti gli ospiti sono stati allontanati e le strutture sono state chiuse e multate. A raccontare il maxi blitz sono stati alcuni viterbesi sui social.

«Alle 10.30 nella vasca B3 eravamo in 4 - ha scritto sui social un ospite - tutti distanziati in totale c'erano quasi 20 persone in tutto il parco, ad un certo punto siamo stati circondati da 16 carabinieri e agenti del Nas ci hanno fatto uscire chiesto documenti e dopo una mezz'ora siamo potuti uscire dal Bagnaccio». Mattinata di controlli anche all’Oasi, una delle ultime strutture termali nata nel capoluogo. Anche questa resterà chiusa fino a venerdì prossimo e potrà accogliere ospiti solamente dopo prenotazione e con certificato medico. 

E’ questa infatti l’unica possibilità per fare un bagno caldo alle terme.

In base alle recenti normativa covid per accedere alle strutture è necessaria una prescrizione medica che attesti la necessità della cura. A controllare chi fa bagni caldi sono anche le Fiamme gialle. Solo dieci giorni fa i finanzieri hanno denunciato tre persone residenti a Viterbo che erano arrivate fino a Saturnia per poter usufruire delle famose terme. In questo caso la multa sarebbe stata principalmente per aver violato i confini comunali e poi per aver anche fatto un bagno termale senza aver prescrizioni mediche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA