Scampitella, entano l'assalto ad una gioielleria ladri messi in fuga dalla sirena

Il commando composto da cinque persone, scatta l'inseguimento dei carabinieri

Tentano l'assalto ad una gioielleria ladri messi in fuga dalla sirena
Tentano l'assalto ad una gioielleria ladri messi in fuga dalla sirena
di Michele De Leo
Sabato 11 Maggio 2024, 09:24
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Tentano l'assalto ad una gioielleria ma sono costretti alla fuga. Parte un inseguimento: i ladri riescono a far perdere le proprie tracce lanciando sull'asfalto chiodi a tre punte che bloccano la gazzella dei carabinieri. Notte movimentata a Scampitella, lungo via città di Contra, in pieno centro cittadino.

Un commando di cinque persone, armate e con il volto travisato, si ferma nei pressi di una gioielleria, a pochi metri dalla piazza principale del paese. Dopo aver tranciato e divelto la saracinesca, i ladri tentano di sfondare le vetrine blindate dell'esercizio commerciale. I colpi inferti fanno scattare il sistema di allarme, proprio mentre sul posto sono in arrivo i carabinieri della compagnia di Ariano, già allertati da un cittadino residente nella zona.

Messi alle strette, i malviventi sono costretti ad una precipitosa fuga a bordo di un Suv. Un movimento che non passa inosservato alla prima gazzella dei carabinieri che arriva sul posto: ne nasce un inseguimento che non sortisce gli esiti sperati.

Il commando lancia una serie di chiodi a tre punte sul manto stradale: l'auto dei carabinieri fora uno pneumatico ed è costretta a fermarsi. I ladri riescono a far perdere le proprie tracce. Sul posto, i carabinieri effettuano tutti i rilievi del caso. Passano al vaglio le immagini dei sistemi di videosorveglianza per provare a risalire agli autori del tentato colpo.

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Le indagini non tralasciano alcuna pista ma l'attenzione principale resta incentrata sulla malavita pugliese.
Scampitella è paese di confine con la provincia di Foggia e le numerose interpoderali consentono più vie di fuga. Già in passato sono stati diversi i colpi messi a segno soprattutto nei confronti della filiale della Banca popolare di Novara, poi chiusa, allocata nei pressi della gioielleria presa di mira in questa occasione.
 

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